
La Street Photography è il regno della spontaneità : nessuna scena è costruita, dietro ad ogni occasione può nascondersi un grande scatto.
Spesso è proprio il trovarsi a dover scegliere tra un così grande numero di possibilità a spaventare chi si avvicina per la prima volta alla fotografia di strada.
Ma esiste un rimedio a questa paura.
Pur non andando a scalfire la la spontaneità della Street Photography, in questo post vedremo alcune regole che potranno farci orientare quando si è immersi nel gran teatro della strada, con tutti quei soggetti che aspettano di essere fotografati.
Sei pronto? Si comincia!
Le basi della Street Photography
Se ti sei mai chiesto qual è la definizione di Street Photography avrai sicuramente cercato in rete trovando molte interpretazioni diverse tra loro.
Non ho la pretesa di aggiungerne una mia sperando che possa essere migliore delle altre. Allora ti riporto una fra le tante che mi sembra valida :
La street photography è un tipo di fotografia di tendenza umanistica, prevalentemente urbana, che ha come interesse l’uomo e le situazioni umane e come campo di azione la strada, intesa come luogo di osservazione privilegiato della realtà sociale, contenitore visivo di storie, vicende, destini, segni, tracce. (Sandro Bini, Deaphoto)
Henri Cartier-Bresson, che con le sue fotografie ha reso celebre questo stile, diceva :
Per cogliere attraverso l’obiettivo i momenti della vita è necessario porre sullo stesso piano di mira mente, occhio e cuore.
Per far questo, sempre Cartier-Bresson affermava che al fotografo si richiede prontezza, disciplina, sensibilità e senso geometrico.
Mi piacciono queste quattro parole messe in fila perchè alternativamente richiamano aspetti istintivi e razionali. La Street Photography non è solo la fortuna di trovarsi di fronte ad una scena significativa nel momento giusto: è molto di più !
La difficoltà di “vedere” l’istante decisivo nella Street Photography
Immagina di essere in un contesto urbano.
Cosa vedi davanti a te?
Strade, palazzi, persone, automobili in movimento. In uno scenario del genere le scene possibili da fotografare sono tante, non è vero?
Chi non ha mai praticato Street Photography all’inizio è assalito da un certo senso di disorientamento.
Avrai sicuramente sentito parlare di istante decisivo in fotografia. Di fronte alla miriade di istanti possibili, la convinzione di esserti lasciato scappare “quello decisivo” è una sentimento che ti assale di continuo.
Sei convinto che di fronte a tutto questo dinamismo sia impossibile seguire delle regole che possano aiutarti.
Niente di più sbagliato.
I grandi fotografi hanno metabolizzato tante regole che ormai quando scattano una foto “non pensano” a quello che fanno, ma lo fanno istintivamente.
Ricordi le prime volte che hai provato a guidare un’automobile? Eri concentrato a sincronizzare i piedi sui pedali per non far spegnere il motore. Ma oggi, non ci pensi più…
Come hai fatto a migliorarti? Con la pratica, non hai mica seguito dei corsi sull’utilizzo di freno e frizione!
Così è negli sport, e così è anche in fotografia.
Prima di andare avanti ti chiedo di condividere con i tuoi follower di Twitter una massima si Henry Cartier- Bresson.
Questo ci aiuta ad avere nuovi iscritti al sito.
Ricorda : più iscritti , più foto da votare per te, più persone che votano le tue.
La frase in questione sottolinea il fatto che prima di non pensarci più… c’è bisogno di tanta pratica e lavoro.
Le tue prime 10.000 foto, sono le peggiori. (Henry Cartier-Bresson) Condividi il Tweet
L’istante decisivo nella Street Photography : il risultato di una scelta
Quando imbraccerai la tua macchina fotografica e deciderai di uscire in strada, non saprai quello che ti capiterà. All’improvviso però troverai qualcosa che vale la pena di fotografare.
Non preoccuparti, la tua capacità di selezione dei soggetti migliorerà con l’esperienza.
Ma una volta trovata una scena interessante, cercherai di coglierne l‘istante decisivo.
All’inizio ero convinto che le foto che hanno fatto la storia della street photography fossero il risultato di singole intuizioni di grandi maestri.
Cioè che di quella particolare scena fosse stata scattata solo una foto. Il talento del grande fotografo ha fatto sì di aver scattato proprio nell’istante decisivo.
Lo credi anche tu, non è vero?
Bene, ti metto al corrente di una grande scoperta che ho fatto qualche anno fa : non è detto che sia sempre andata così.
Cosa voglio dire ?
La rivelazione dei provini a contatto di Magnum
Spesso i grandi fotografi individuano una scena potenzialmente valida, scattano diverse foto e successivamente selezionano quella ritenuta migliore.
Sono venuto a conoscenza di questo modo di lavorare di diversi autori della Magnum grazie ad un libro : Magnum Contact Sheet (Titolo italiano : La scelta della foto, edito da Contrasto).
Il libro presenta diverse fotografie di grandi autori della Magnum e i provini a contatto utilizzati dai fotografi.
I provini a contatto sono delle stampe a grandezza naturale di spezzoni di pellicola fotografica. Per il fotografo “non digitale” rappresentavano il primo sguardo su quello che era riuscito a catturare.
La grandezza di poter vedere questa specie di backstage del lavoro del fotografo è proprio quella di riuscirne a capire il metodo.
I provini a contatto rappresentano una visione molto intima del loro modo di lavorare e gli stessi fotografi non amavano mostrarli ad altre persone. Tuttavia è proprio il loro carattere quasi proibito ad attrarre di più lo spettatore.
A questo proposito Henry Cartier-Bresson ha scritto :
Un foglio di provini è pieno di cancellature, di detriti. Una mostra fotografica o un libro sono come un invito a cena, e non è uso costringere gli ospiti a intingere i loro nasi nelle pentole e nelle padelle, men che meno nei bidoni della spazzatura.
Osservando il percorso creativo si comprendono le strategie utilizzate e si fa strada in noi la consapevolezza di poter raggiungere dei risultati.
Due esempi di grandi fotografi
Adesso guarda questa fotografia :




Bhè, dopo averlo tanto citato vorrete che non parta da una sua foto ?
Si tratta di un celebre scatto di Henry Cartier-Bresson.
Siamo a Siviglia, sono presenti persone e la scena si svolge in totale libertà.
Guardate ora il fogli dei provini a contatto della stessa scena :




L’istante decisivo è il risultato della selezione tra 16 scatti differenti !
Te ne faccio vedere un’altra :




Ed ecco il foglio dei provini :




Ti ho mostrato queste due foto anche per dimostrarti un’altra cosa.
Qualcuno crede che gli scatti di Street Photography debbano necessariamente essere candid, cioè che i soggetti debbano essere fotografati a loro insaputa.
Io credo che questa non debba essere considerata come una regola fissa, piuttosto come un atteggiamento ricorrente ma non necessario.
Cartier-Bresson era nascosto dal muro che fa da cornice alla sua foto. I bambini probabilmente non si erano accorti di lui.
Diane Arbus, al contrario, ha chiesto al piccolo protagonista di posare per lei.
Composizione ragionata e istinto nella Street Photography
Cosa hai imparato dai provini a contatto?
Sicuramente che l’istante decisivo può essere il risultato di una scelta.
Bene, questo è già un fatto rassicurante.
Tra le infinite scene che si mostreranno ai nostri occhi in un’uscita di street photography esistono anche infiniti modi per fotografarle.
Voglio ora descriverti uno dei tanti modi possibili per organizzare la regia dei tuoi scatti, che potrà esserti di aiuto soprattutto all’inizio.
Ci sono due fattori da tener presente :
- individuare uno sfondo il cui valore geometrico sia interessante;
- aspettare che alcuni elementi dotati di vita, i soggetti, si vadano a posizionare su questo sfondo.
La scelta dello sfondo rappresenterà la parte ragionata del tuo scatto; la scelta di quando fotografare i soggetti, che di solito sono in movimento, richiede l’intervento del tuo istinto.
Ma andiamo per gradi.
L’importanza dello sfondo nella street photography
Perché considero lo sfondo importante in una foto street?
Perché il più delle volte i soggetti sono delle persone e, se si escludono foto di primi piani, questi occuperanno una piccola porzione della superficie dell’inquadratura. Tutto il resto è rappresentato dallo sfondo.
E’ chiaro che il soggetto attirerà di più l’attenzione ma il nostro cervello elaborerà comunque tutte le informazioni che riceve dalla vista.
E allora, come non dare importanza a quanto è contenuto nella parte più grande di quello che si sta guardando?
Far risaltare il soggetto nella Street Photography
Una volta individuato lo sfondo, bisogna attendere il posizionamento del soggetto.
Una cosa fondamentale per far sì che il soggetto non si perda nello sfondo è riuscire a dargli importanza, in modo che sia facilmente individuabile.
In questo post sulla fotografia in bianco e nero abbiamo visto che è possibile riuscire in questa impresa attraverso la tecnica del figure to ground.
In breve, il soggetto dovrà essere molto chiaro o molto scuro (assimilabile cioè al bianco o al nero) e lo sfondo dovrà contrastare con la tonalità contraria.
Se è vero che è una tecnica molto più significativa nel bianco e e nero è altrettanto vero che un’ambientazione di fotografia di strada offre molto spesso occasioni di questo tipo.
Può bastare un muro :




Vedremo adesso un’altro modo per riuscire a far risaltare il soggetto in uno scatto di Street Photography.
Le linee guida nella composizione fotografica “di strada”
Fotografare in un contesto urbano ci mette a disposizione tantissime geometrie da poter sfruttare per costruire uno sfondo interessante.
Pensa alle linee dritte dei palazzi e delle strade, agli angoli formati da un muro rispetto al tuo piano di inquadratura, al ripetersi regolare delle finestre di un grattacielo.
Una qualsiasi linea significativa, cioè riconoscibile ed evidente, può rappresentare un ottimo modo per segnalare la posizione del soggetto.
Le linee guida : l’analisi di un paio di esempi.
Le linee guida in un’inquadratura di fotografia di strada devono rappresentare veri e propri percorsi visivi e possono essere disegnati dal contesto urbano o magari anche dalla direzione dello sguardo delle persone presenti nella fotografia.
Questi elementi geometrici devono essere il più marcati possibile; la loro funzione è quella di guidare lo sguardo dello spettatore verso il soggetto principale della foto.
Una fotografia il cui soggetto non è immediatamente identificabile genera disorientamento e una sensazione poco piacevole in chi guarda la foto.
Dobbiamo quindi fare in modo che il soggetto venga evidenziato dalle linee guida, non commettendo l’errore di puntare le linee guida in punti diversi dal soggetto : l’effetto sarebbe esattamente l’opposto.
Gli esempi che vedremo sono tratti da una raccolta di slide presente sul blog di Eric Kim , una delle voci del Web che ammiro di più soprattutto quando si parla di Street Photography. Nel suo essere open source oriented, Eric ha messo in condivisione su Slide Share questa presentazione.
Henry Cartier-Bresson – Marsiglia 1932




Le linee guida sono costituite dai bordi in basso in alto delle file di alberi.
La testa del soggetto è perfettamente alla fine delle linee guida, non esiste alcun elemento di distrazione che possa mettere in dubbio quale sia il soggetto.
Tornando a noi, il fotografo ha individuato delle linee guida nel suo sfondo ed ha aspetto che un soggetto si disponesse perfettamente al loro interno.
E se Cartier Bresson avesse chiesto al signore coi baffi di posare per lui? Possibile, ma la grandezza della foto è rappresentata dalla prospettiva delle linee guida rispetto al soggetto. Il fotografo deve muoversi per fare in modo che tutto si componga nel migliore dei modi.
Con un semplice effetto di fotoshop proviamo a vedere quale sarebbe stato l’effetto con una diversa prospettiva :
Le linee guida puntano ancora il soggetto ma l’effetto non è potente come lo scatto originale, in cui erano più evidenti perchè “più lunghe” e puntavano alla testa del soggetto.
Passiamo adesso all’analisi di un’altra fotografia, questa davvero interessante.
Josef Koudelka – Cecoslovacchia, Kendice 1966




Perché questa foto cattura la nostra attenzione?
Si potrebbe pensare alla presenza dell’uomo con il violino o del bambino, oppure all’intesità dei loro sguardi diretti verso la macchina fotografica.
E invece anche qui è questione di linee guida.
Questa volta la linea è meno evidente ma sono sicuro che hai già capito qual è : il disegno sul muro.




Ricorda, una linea guida può essere rappresentata da un qualsiasi elemento geometrico presente sulla scena in modo marcato .
Questo scatto non è candid, cioè i soggetti non sono stati fotografati a loro insaputa ma evidentemente stanno posando per Koudelka.
Quindi non siamo nel caso in cui, individuato uno sfondo, abbiamo aspettato il soggetto : allo stesso modo dobbiamo però sempre fare in modo che le linee guida presenti si completino con i soggetti.
Non mi stupirebbe che il bambino fosse stato chiamato in un secondo momento o comunque, gli fosse stato chiesto di posizionarsi perfettamente alla fine della linea sul muro.
Proviamo a vedere come sarebbe la foto senza il bambino :




A parte il senso di incompletezza, c’è una certa forma di distrazione dal soggetto, che in questo caso sono rimasti in due.
Ricorda sempre : in presenza di linee guida, inconsciamente siamo portati a seguirle e se non ci portano al soggetto, percepiamo qualcosa di poco piacevole.
Niente a che vedere con un fastidio fisico: è qualcosa di molto lieve ma profondo, che va assolutamente evitato.
Ultimo esperimento di fotoshop (sempre offerto da Eric Kim) : via il bambino , via le linee guida.




Sicuramente non c’è il senso di distrazione e incompletezza della foto precedente, ma lo scatto è meno significativo.
La linea guida della foto originale ci guida nella visione della foto stessa, punta alle teste dei protagonisti e si conclude in corrispondenza di uno di loro.
Conclusioni
Spero che questi due esempi ti abbiano fatto capire l’importanza di una buona composizione e del posizionamento del soggetto.
Prima di mettere in pratica è sempre importante metabolizzare quanto imparato : adesso potrai guardare le fotografie con un occhio nuovo, hai un parametro di giudizio che prima non avevi.
Imparare a riconoscere nel lavoro degli altri queste nuove nozioni ti aiuterà a metterle in pratica con maggior facilità.
Uno strumento dal blog per te : scegli la categoria che preferisci e vota le foto che ti verranno proposte, facendo mente locale su quanto imparato.
Se ti è piaciuto l’articolo, ti chiediamo la condivisione sul tuo social preferito : un piccolo gesto per te ma molto importante per la crescita del blog.
Buon divertimento
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